Venerdì 14 Settembre Palazzo Borghese ha ospitato un nuovo e meraviglioso evento a Firenze “Passione senza fine”.
Il red carpet dell’evento fiorentino ha visto sfilare numerosi ospiti VIP, sia italiani che internazionali.
La serata di gala è stata ideata da Lee Joseph CEO della agenzia londinese Hagannettwork, il quale ha dato carta bianca al team di Palazzo Borghese per organizzare una serata dove eleganza e raffinatezza si coniugassero nelle meravigliose sale romantiche e rinascimentali.
Candelabri, specchi e cristalli creavano giochi di luce soffusa avvolgendo gli ospiti in una calorosa atmosfera.
L’intera cena è stata accompagnata dal coro gospel ‘The Pilgrims’, un duo di musicisti ed un avvenente pianoforte, i quali, con ogni nota vibrata, riuscivano a mantenere l’allegria, la gioia e l’entusiasmo rendendo ogni minuto colmo di bellezza.
Dopo il tappeto rosso infatti la serata si è spostata tra i riflessi della Sala degli Specchi, cornice perfetta per le prime foto grazie ai bagliori del lampadario centrale riflessi su ogni parete.
In seguito la festa si è spostata tra i tavoli della maestosa e dorata Galleria Monumentale per una raffinata cena di tre portate preparata fino all’ultimo dettaglio dal nostro talentuoso chef Osvaldo Ercolano figura storica di Palazzo Borghese.
Tra gli ospiti d’onore era presente Nicoletta Mantovani, moglie del grande tenore Luciano Pavarotti: parte del ricavato è stato infatti devoluto alla Fondazione Pavarotti.
Presenti anche Eva Cavalli e il figlio di Franco Zeffirelli.
A livello internazionale hanno sfilato tra le sale modelli come David Gandy, Richard Biedul and Oliver Cheshire, ammirati da tutte le donne presenti.
La raffinatezza regnava tra smoking e abiti lunghi e scintillanti che riflettevano ogni barlume emanato dalle luminarie.
Presenti infine importanti nomi del mondo della televisione italiana come Elisabetta Pellini e Rula Jebral.
La cena si è conclusa con un emozionante video da parte della famosa cantante Cher per omaggiare il talento di Luciano Pavarotti.
L’evento a Firenze a Palazzo Borghese è stato apprezzato in ogni piccolo dettaglio,